Il cavaliere del Grifone. Di Alessandro Spalletta.

Proprio oggi è uscito il secondo romanzo dedicato al Grifone di Alessandro Spalletta. Quale modo migliore per ommaggiarlo se non scrivendo la recensione al primo romanzo?

Il Cavaliere del Grifone di Alessandro Spalletta. Edizioni Srteetlib, anno 2018.

Semplicemente F.A.V.O.L.O.S.O.
Potrei dire niente da aggiungere.

Il romanzo si snoda in un arco temporale che va dal 1298 e arriva al 1310. Siamo fra Siena e Grosseto. I protagonisti principali del libro sono Filippo ed Elena Bonsignori di Siena e Bino degli Abati del Malia secondogenito di una nobile famiglia del contado grossetano.

All’inizio del romanzo troviamo il giovane Bino a Siena per partecipare ai giochi che Filippo Bonsignori aveva organizzato in Piazza del Campo. Inizialmente, Bino, solo per puro divertimento e senza alcuna pretesa di vittoria aveva preso parte ai giochi. Il suo desiderio cambierà ben presto dopo aver conoscoito Elena Bonsignori e dopo aver saputo che sarebbe stata lei in persona a premiare il vincitore dei giochi. Bino, perdutamente innamorato di Elena, farà di tutto per essere premiato da lei.
Ben presto la trama del romanzo si sposta a Grosseto dove Siena sfrutta la Dogana del Sale costringendo i grossetani ad una quasi totale sottomissione. Pian piano, oltre a Grosseto, Siena riesce a sottomettere quasi tutta la Maremma.
Dopo anni di prevaricazioni e tradimenti i grossetani organizzano la rivolta a danno di Siena. Bino, divenuto, nel frattempo, capo di un piccolo, ma ben organizzato, gruppo di mercenari, viene richiamato a Grosseto per condurre la rivolta. Accanto a lui vedremo altri personaggi: mercanti, amici mercenari e un “nuovo” amore, pronto ad aiutarlo e a dargli sostegno contro i senesi. Vedremo anche personaggi antagonisti: traditori che cercheranno di ostacolarlo in ogni modo.

Le mie parole non rendono giustizia alla bravura di Alessandro. Il suo linguaggio è scorrevole, ricco di cultura storica ma capace di non annoiare il lettore. I capitoli sono molto brevi e questo agevola moltissimo la lettura.

I personaggi sono tutti realistici e magistralmente drscritti. Il personaggio che ho amato di più, anche se può essere definito personaggio secondario, è Agnese. Perché? Perché mi assomiglia tantissimo sia fisicamente ( lei come me è bionda con gli occhi chiari) sia, e soprattutto, caratterialmente: è un personaggio che a primo impatto può risultare debole e dalla lacrima facile, ma in realtà è carico di forza e di emozioni contrastanti.

Ho adorato questo romanzo dalla prima all’ultima pagina e spero vivamente che Alessandro Spalletta continui a regalarci i suoi scritti.

Posso raccomandare questo romanzo a chiunque, anche a chi crede che la storia sia noiosa perché dopo questa lettura avrà modo di ricredersi.

Questo è un ottimo libro da leggere prima di andare a dormire.

Buona lettura a tutti!