Il volo del Grifone. Di Alessandro Spalletta.

Romanzo, audace, fresco e frizzante. Questo è l’ultimo capitolo della trilogia che Spalletta ha dedicato al suo “Grifone”.

A.D. 1334

Torviamo personaggi “vecchi” e “nuovi” che non annoiano mai, anche quelli che conosciamo meglio e di cui abbiamo già sentito apliamente parlare nei romanzi precedenti, uno su tutti il protagonista indicusso della saga: Bino degli Abati del Malia. Lo vediamo crescere, romanzo dopo romanzo come uomo, marito, padre, alleato, amico… nemico. Bino è un personaggio forte e carismatico che trascina un popolo verso la libertà ed insegna ai suoi figli che non esiate sapore più dolce dell’indipendenza da quella città tanto temuta e odiata da Grosseto: Siena.

Siena, con i Nove e tutta la sua organizzazione politica e sociale è una delle città più importanti e influenti della Toscana, fa il buono e il cattivo tempo di uomini, territori, destini, battaglie. Fra le file sensei spicca ancora la figura di Filippo Bonsignori: guerriero e politico, affabile e gentiluomo, il suo personaggio, nel corso di questo romanzo, ci riserverà molte soprese che faranno ricredere il lettore sulla reputazione di quest’uomo.

Rincontriamo poi un personaggio femmiline che fa parlare di se dai primi romanzi: Elena Bonsignori, sorella del sopracitato Filippo, è sense di nascita ma, in questo romanzo, diventa grossetana di cuore. Il suo carattere è notevolmente mutato dall’ultimo romanzo, diventa di un sapore agro-dolce come quello delle rose bagnate dalla rugiada, un misto fra tenerezza, amore, compassione, carità e tenacia, testardaggine e durezza. Una donna a tutto tondo che in questo romanzo cresce arrivando all’apice della sua personalità.

Incontriamo personaggi nuovi come la figlioccia di Madonna Bonsignori: Marlene, giovane e frizzante ragazza che rapisce il cuore del secondogenito di Bino, il giovane Malia. Il suo è un personaggio chiave per la risoluzione della saga.

Spalletta, ancora una volta, col suo romanzo, ci sottolinea la sua preparazione storico-medievale impeccabile dimostrando di avere un gran bagaglio culturale per quello che concerne le battaglie e le strategie di guerra medievali.

La sua scruttura è veloce e non annoia il lettore. Le sue parole sono chiare e il tutto scorre in modo lineare seguendo un quadro e un filo logico ben delineato, senza mai andare fuori tema.

Il Grifone ha così una fine che gli fa onore e gli porta rispetto!

Per Grosseto libera! Per Bino!

Buona lettura a tutti.